(2009, Irlanda/Francia/Belgio)
L’irlandese Tomm Moore è considerato, non a torto, uno dei giovani maestri dell’animazione mondiale. Suo per esempio è “La canzone del mare” che, come questo “The Secret of Kells”, è stato candidato all’Oscar come miglior film d’animazione.
L’abate Cellach ha il duro compito di terminare il prima possibile l’abbazia fortificata di Kells, sita in uno dei nuovi confini da evangelizzare nel nord Europa del IX secolo. La preoccupazione dell’abate è legata soprattutto ai barbari e crudeli vichinghi che razziano senza pietà le coste e l’entroterra in cerca famelica di oro.
Cellach sa che il suo compito è molto lungo e così educa suo nipote dodicenne Brendan affinché possa, un giorno, sostituirlo. Ma il piccolo ha una passione per il disegno e l’arte, e così quando nell’abbazia giunge l’anziano fratello Aidan, custode del grande Libro di Kells iniziato secoli prima e che lui ancora non è riuscito a terminare, Brendan abbandona gli studi da carpentiere per diventare miniatore.
Cellach non ha tempo per arrabbiarsi: i vichinghi attaccano l’abbazia, non ancora completamente fortificata, e in poche ore la conquistano. La devastazione è immane, e Brendan per sfuggire agli invasori è costretto a lasciare Kells, per compiere un viaggio molto lungo…
Splendida pellicola d’animazione, con disegni e immagini stupende, che ci parla dell’importanza dell’arte e della cultura nella storia, e soprattutto nella vita di tutti i giorni.
Al momento, però, non esiste una versione in italiano di questo bel film.
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