“Infedelmente tua” di Preston Sturges

(USA, 1948)

Quando si parla di Preston Sturges, si tocca una delle vette più alte della commedia americana del cinema classico perché, non a caso, è stato il primo grande sceneggiatore di Hollywood a passare direttamente dietro la macchina da presa. Con il suo stile inconfondibile, caratterizzato da dialoghi brillanti, personaggi esuberanti e trame che oscillano tra il comico e il surreale, Sturges ha firmato alcune delle pellicole più originali e spiazzanti degli anni Quaranta. E “Infedelmente tua”, realizzato nel 1948, non fa eccezione.

Il film racconta la storia di Alfred de Carter, un celebre direttore d’orchestra inglese interpretato da un magnifico Rex Harrison, che si trova travolto da una gelosia devastante verso la giovane e affascinante moglie Daphne (Linda Darnell). Il tarlo della gelosia nasce da un sospetto instillato da un investigatore privato, ma la grande trovata di Sturges sta nel trasformare questo classico spunto drammatico in una commedia sofisticata e a tratti geniale.

Alfred, durante un’esecuzione musicale, inizia a fantasticare su tre diversi modi di vendicarsi della presunta infedeltà della moglie. Ogni fantasia si sviluppa durante l’esecuzione di un pezzo musicale, e qui Sturges mostra tutto il suo talento nel fondere immaginazione e realtà, trasformando la musica in un pretesto per svelare la follia dei pensieri del protagonista. Harrison, con la sua eleganza innata e il suo sottile umorismo britannico, è perfetto nel dare vita a un uomo che si destreggia tra il contegno formale e l’assurdità dei suoi piani vendicativi.

Ma come spesso accade nelle commedie di Sturges, niente va come previsto. Ogni piano ideato da Alfred si rivela un disastro totale, esponendo la goffaggine della natura umana e ridicolizzando l’ossessione della gelosia. Ed è proprio questo l’aspetto più affascinante del film: sotto la patina di commedia leggera si nasconde una riflessione più profonda sui limiti dell’immaginazione e sulle trappole mentali in cui spesso ci cacciamo.

Nonostante il film non ebbe un grande successo al botteghino alla sua uscita, “Infedelmente tua” è una delle opere più raffinate e sottili di Sturges. Il suo humor nero e il suo modo di giocare con le aspettative dello spettatore lo rendono ancora oggi una commedia che, per chi ama il genere, merita di essere riscoperta.

Rex Harrison, che poi avrebbe vinto l’Oscar per la sua interpretazione in “My Fair Lady” di George Cukor, dimostra qui tutta la sua classe, passando con disinvoltura da momenti di intensa gravità a situazioni di puro slapstick. E Linda Darnell, con il suo fascino enigmatico, aggiunge una dimensione ulteriore al mistero che circonda la sua presunta infedeltà.

“Infedelmente tua” è una di quelle pellicole che non ti aspetti: una commedia brillante e sofisticata che, sotto la superficie, racconta con intelligenza e umorismo la fragilità delle relazioni umane. Sturges, ancora una volta, riesce a orchestrare una sinfonia perfetta di risate e riflessioni.

Un film da vedere e apprezzare, soprattutto per chi è alla ricerca di una commedia che non si limita a far sorridere, ma che sa anche far pensare.

Ascolta gratuitamente il podcast di questa e di altre recensioni su Spotify, Amazon Music e YouTube.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *