“Heavy Metal” di Gerald Potterton

(Canada, 1981)

Questo lungometraggio animato è considerato, giustamente, il vero e proprio cult che consacra definitivamente il genere fantasy fra i grandi del cinema.

A produrlo è il Canada che in quegli anni, anche attraverso la sua televisione innovativa e molto giovane, è una vera e propria fucina di nuovi talenti che poi diverranno famosi anche a Hollywood.

Fra i produttori c’è Ivan Reitman, che poi dirigerà blockbuster planetari come i primi due “Ghostbusters”, “Dave – Presidente per un giorno” e “I gemelli”.

Poi ci sono le voci di attori come John Candy e Eugene Levy che stavano diventando volti noti in numerose commedie di successo.

Ma “Heavy Metal” non deve essere ricordato solo per questo, la sua innovazione concettuale e stilistica è davvero un’apripista per il filone fantasy e per il cinema in generale.

Sulla scia del film “Fritz il gatto”, primo cartone animato di successo con una visione per soli adulti, e ispirandosi a una famosa serie di fumetti americana, Gerald Potterton realizza un film pieno zeppo di “Sesso, droga e Rock’n’Roll”, citando la locandina del film.

Nei sette episodi che lo compongono, il cui fil rouge è la malvagità del Loc-Nar una pietra vivente verde e luminosa che sembra proprio essere l’essenza pura del male, assistiamo alle atrocità che questa ha fatto commettere ad esseri viventi di ogni specie, in ogni luogo e in ogni tempo…

Ancora oggi molto spesso citato e scopiazzato – fra tutti la splendida serie d’animazione “LOVE DEATH + ROBOTS” di David Fincher e Tim Miller – “Heavy Metal” è un film da vedere.

Ascolta gratuitamente il podcast della recensione su “La Foglia d’Acanto” disponibile su Spotify, Amazon Music e YouTube.

Un pensiero su ““Heavy Metal” di Gerald Potterton

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